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Tradizioni natalizie in Italia e nel mondo

In molti luoghi del mondo, il Natale è festeggiato con tradizioni tipiche che si sono andate sviluppando nei secoli, spesso assorbendo e integrandosi con elementi specifici della cultura locale.

Tradizioni in Italia

Il presepe e l'albero di Natale sono le tradizioni natalizie più diffuse al mondo.

Nel presepe moderno vengono rappresentati sia il luogo sia tutti i personaggi della Natività. Quest'usanza diventò popolare da quando statue e rappresentazioni religiose divennero sempre più numerose nelle chiese italiane. Una tradizione tutta italiana è il presepe vivente: uno dei più famosi è il presepio di piazza di Spagna a Roma. Il primo presepe vivente fu realizzato da San Francesco d'Assisi, nel 1223 a Greccio.

La tradizione del presepe ha origini antichissime, infatti deriva dal culto dei Lari, diffuso fra i Romani e gli Etruschi. I Lari erano gli antenati e venivano rappresentati con delle piccole statue. Il 20 dicembre le statue venivano disposte sopra un piccolo altare presso il quale la famiglia si riuniva per pregare.

La tradizione del presepe è particolarmente radicata a Napoli. Le statue, in legno e vestite con abiti di stoffa, sono delle vere e proprie opere d'arte. Le tradizionali tecniche di produzione artigianale risalgono al XV secolo. A Napoli, l'Associazione Italiana Amici del Presepio organizza ogni anno mostre di arte presepiale.

Per quanto riguarda invece l'albero di Natale, la sua origine è associata a numerose leggende, alcune legate al culto pagano e altre al culto cristiano. Nei culti pagani dell'Europa del Nord, l'abete veniva venerato come simbolo di lunga vita. L'usanza di esporlo in casa partì dalla Germania e solo successivamente si diffuse in tutta Europa. Entrò nelle case italiane solo alla fine del XIX secolo, quando la moglie di Umberto I decise di allestirlo nel Quirinale. Da qui divenne un costume popolare. La tradizione italiana vuole che venga allestito l'8 dicembre, il giorno dell'Immacolata, e smontato il 6, giorno dell'Epifania.

Due sono le figure folkloristiche legate al Natale: Babbo Natale e la Befana. La prima ha la stessa origine in tutto il mondo cristiano: deriva da un personaggio storico, il vescovo San Nicola da Mira. Si dice che il vescovo, durante il periodo natalizio, facesse doni ai più poveri. La rappresentazione moderna di Babbo Natale, vestito di rosso e con le renne, è invece abbastanza recente e risale al XIX secolo. La figura della Befana è invece legata ad una leggenda: dopo la nascita di Gesù, scelse di non seguire i Re Magi, ma subito dopo se ne pentì. Da allora, si dice che la notte dell'Epifania porti doni ai bambini, sperando che uno di questi sia proprio Gesù.

In Italia, la tradizione vuole che la cena della Vigilia di Natale sia base pesce. La parola latina "vigilia" significa veglia, caratterizzata dal digiuno. In quasi tutte le ricette della cena di Natale è presente il capitone, pesce che si ritrova in molti digiuni di carattere religioso.

Tradizioni nel mondo

Tra le tradizioni più particolari, ricordiamo quella del Tió de Nadal (Ciocco di Natale) in Catalogna.